Lista dei beni veneti appartenenti al patrimonio dell’Unesco
L'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura (U.N.E.S.C.O.) ha finora iscritto nella sua "lista del patrimonio mondiale dell'umanità" (World Heritage List) cinque "siti" presenti nel territorio della Regione del Veneto, riconosciuti e protetti come contesti d'eccellenza del patrimonio culturale e ambientale:
- Venezia e la sua laguna (1987)
- La città di Vicenza (1994) e le ville di Andrea Palladio del Veneto (1996)
- L'Orto Botanico di Padova (1997)
- La città di Verona (2000)
- Le Dolomiti (2009)
I contesti veneti insigniti del prestigioso riconoscimento internazionale appartengono a diverse tipologie.
La realtà monumentale dell'Orto Botanico dell'Università di Padova è un sito circoscritto e contenuto nello spazio, ma l'istituto ospita innumerevoli specie vegetali della più varia provenienza, svolgendo intensa attività scientifica e didattica e occupando un posto di primo piano in campo botanico a livello internazionale.
La città di Verona rappresenta un tipo di sito allargato a tutto lo sviluppo del centro storico, considerato come unicum per la conservazione dell'originario impianto urbanistico, con oltre duemila anni di evoluzione.
Quello di Vicenza è invece un sito a "dislocazione multipla", inizialmente imperniato sulle ricchezze architettoniche della città berica, ma esteso poi a ventiquattro ville venete cinquecentesche, progettate da Andrea Palladio, distribuite nelle province di Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona e Vicenza.
Il sito di Venezia e la sua Laguna individua un contesto territorialmente abbastanza omogeneo, ma assai ampio e articolato per quanto riguarda l'immenso patrimonio storico culturale e paesaggistico ambientale.
Le Dolomiti (dette anche “Monti pallidi”) sono una catena montuosa della Alpi Orientali. La zona alla quale è stato attribuito il riconoscimento Unesco copre 141.903 ettari di territorio di ben cinque province (Trento, Bolzano, Belluno, Pordenone e Udine) ed include diciotto vette che si innalzano oltre i 3.000 metri.
Il sito presenta alcuni dei più bei panorami di montagna, con pareti verticali, profonde rupi e lunghe valli.