Vicenza (1531)
Il portale, su cui è incisa la data 1531, viene commissionato per duecento ducati da Francesco Godi a Gerolamo Pittoni e Giacomo da Porlezza. Si tratta dei noti maestri "di Pedemuro", dal nome della contrada dove aveva sede la bottega, presso i quali dal 1524 lavora il giovane lapicida Andrea di Pietro, non ancora divenuto l'architetto Andrea Palladio.
Rispetto alla produzione nota dei maestri di Pedemuro, il portale dei Servi spicca per la qualità nel disegno dei elementi architettonici, molto vicini a esempi veneziani di Jacopo Sansovino. È possibile quindi che si tratti di una realizzazione, non priva di aspetti acerbi, del giovane Andrea, che nel corso degli anni si andava via via specializzando all'interno della bottega come responsabile per i progetti di architettura, sino almeno al 1546 quando presenterà il proprio progetto per le logge del Palazzo della Ragione.
Piazza Biade, 23
Vicenza
Aperta al pubblico.