Il 15 dicembre 1994, Vicenza è stata inserita nella lista dei beni "patrimonio dell’umanità" con i suoi ventitré monumenti palladiani del centro storico e tre ville site al di fuori dell’antica cinta muraria, pure realizzate dal famoso architetto. La città del Palladio rappresenta un capolavoro del genio creativo umano. Mostra un importante scambio di valori umani, in un periodo o in un'area culturale del mondo, esprimendo eccezionalità negli sviluppi dell'architettura e delle tecnologie, dell'arte monumentale, urbanistica o paesaggistica. L'opera di Andrea Palladio, fondata su uno studio approfondito dell'architettura romana classica, ebbe un'influenza decisiva sull'evoluzione dell'architettura. Il suo lavora ha ispirato uno stile architettonico caratteristico (lo stile palladiano) che si è successivamente diffuso in Europa e nell'America del Nord.
Nel 1996 il riconoscimento dell'UNESCO è stato esteso fino a includere anche le ville del Palladio dell’intero territorio provinciale (altre sedici).
Vicenza è quindi uno dei siti UNESCO che possiede il maggior numero di monumenti protetti tra edifici religiosi, civili, pubblici e privati attribuiti al sommo architetto: ben trentanove.
L'Agenzia dell'ONU per le Scienze e la Cultura, ha inserito Vicenza e le Ville di Palladio nella Lista del Patrimonio Mondiale con la seguente motivazione:
- Vicenza è una realizzazione artistica eccezionale in considerazione dei numerosi contributi architettonici di andrea palladio integrati in un tessuto storico al quale conferiscono il suo carattere d'insieme;
- per la sua architettura, la citta' ha esercitato una forte influenza sul l'architettura e le regole d'urbanesimo nella maggioranza dei paesi europei e nel mondo intero
e quindi in conformità dei criteri di valutazione previsti dalla Convenzione:
i) il bene deve essere la rappresentazione del capolavoro di un genio creatore
ii) il bene deve testimoniare un'influenza considerevole in un determinato periodo storico o culturale sullo sviluppo architettonico dei monumenti o del contesto urbanistico o del paesaggio
Vicenza è una delle più antiche città del Veneto, nonostante la sua storia anteriore alla dominazione romana sia poco conosciuta. Pare siano stati gli Euganei ad averla fondata, ma i Galli la dominarono fino al 157 a. C., anno in cui, dopo essere stata annessa a Roma, venne chiamata Vicetia o Vincentia. Toccata dalle invasioni barbariche, entrò a far parte nel XV secolo della Serenissima Repubblica veneziana. Il secolo d’oro di Vicenza è il Cinquecento: grazie al ricco Patriziato cittadino, vennero edificati vari palazzi e monumenti, per la maggior parte opera del grande architetto Andrea Palladio e dei suoi discepoli e continuatori. Dopo il dominio Napoleonico, nel 1813, Vicenza passò all’Austria; nel 1848 insorse e nel 1866 fu annessa al Regno d’Italia.