Identificazione del bene
Anno di iscrizione 2009
Sessione del Comitato del Patrimonio Mondiale 33
tenutasi a Siviglia, Spagna - 06/2009
Categoria sito naturale, sito seriale
Classificazione sito formazione fisica e biologica, sito di eccezionale bellezza/interesse scientifico
Breve descrizione
Le Dolomiti (dette anche “Monti pallidi”) sono una catena montuosa della Alpi Orientali. La zona alla quale è stato attribuito il riconoscimento Unesco copre 141.903 ettari di territorio di ben cinque province (Trento, Bolzano, Belluno, Pordenone e Udine) ed include diciotto vette che si innalzano oltre i 3.000 metri. Il sito presenta alcuni dei più bei panorami di montagna, con pareti verticali, profonde rupi e lunghe valli. Nove zone che offrono un’estesa diversità geomorfologica caratterizzata da campanili, pinnacoli, pareti di roccia, ghiacciai e sistemi carsici. Le Dolomiti si distinguono anche per l’intensità dei processi dinamici (frane, inondazioni e valanghe) e rappresenta uno dei migliori esempi di conservazione dei sistemi di piattaforme carbonatiche del Mesozoico (numerosi i reperti fossili). I gruppi montuosi interessati vanno dalle Dolomiti di Brenta, le più occidentali, al gruppo formato dal Catinaccio e dal Latemar, a cavallo fra Alto Adige e Trentino; dalle Dolomiti di Sesto alle Pale di San Martino, dal massiccio della Marmolada al gruppo formato da Pelmo e Croda da Lago, per arrivare alle Dolomiti Friulane, le più orientali di tutte.
Localizzazione del bene
Stato Italia
Regione/i Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia
Provincia/e Trento, Bolzano, Belluno, Pordenone e Udine
Coordinate geografiche
Punto baricentrico Lat (N) 46° 36‘ 47" Lon (E) 12° 9‘ 47"
Cartografia
- Mappa delle Aree Unesco: Cartografia_Dolomiti.pdf
- Cartografia 3D interattiva: www.dolomiti3d.com / www.italyexplorer.it
- Pelmo-Croda da Lago
- Marmolada
- Pale di San Martino - San Lucano - Dolomiti Bellunesi - Vette Feltrine
- Dolomiti Friulane/Dolomitis Furlanis e d'Oltre Piave
- Dolomiti Settentrionali/Nördliche Dolomiten
- Puez-Odle/Puez – Geisler/Pöz – Odles
- Sciliar – Catinaccio/Schlern – Rosengarten – Latemar
- Rio delle Foglie/Bletterbach
- Dolomiti di Brenta
Superficie del bene (ha) 141.902,80
Superficie zona tampone (ha) 89.266,70
Criteri
Criterio vii: fenomeni naturali superlativi o importanza estetica e di bellezza naturale. Il riconoscimento Unesco premia lo straordinario valore paesaggistico e naturalistico delle Dolomiti. Il loro fascino e la loro bellezza derivano da una grande varietà di forme verticali spettacolari, come pinnacoli, guglie e torri, in contrasto con superfici le orizzontali tra cui cenge, balze e altipiani, il tutto emergente all'improvviso da estesi giacimenti detritici o da dolci colline. A ciò si aggiunga l’estesa gamma di colori creata dai contrasti tra le spoglie e pallide rocce e le foreste e i prati sottostanti. Le montagne risaltano come guglie, alcune isolate, altre unite a formare estesi paesaggi. Il territorio delle Dolomiti ha coniato il nome all'archetipo “paesaggio dolomitico”.
Criterio viii: storia della terra, processi e caratteristiche geologici e geomorfologici. Le Dolomiti hanno avuto origine nel Triassico (circa 250 milioni di anni fa) dall’accumulo di conchiglie, coralli e alghe in zone con latitudine e longitudine diverse dall'attuale, dove esistevano mari caldi e poco profondi. Sul fondo dei mari si sono andati ad accumulare centinaia di metri di sedimento che si sono poi trasformati in roccia. Il successivo scontro tra la placca europea e la placca africana ha fatto emergere le rocce innalzandole ad oltre 3000 metri sopra il livello del mare.