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Orto botanico di Padova

Orto botanico di Padova

UBICAZIONE:

» Comune di Padova
» Provincia di Padova
» Regione Veneto

SITI WEB DI RIFERIMENTO

www.ortobotanico.unipd.it - Sito web ufficiale dell'Orto Botanico di Padova
www.turismopadova.it - Sito Turistico ufficiale di Padova
www.padovanet.it - Sito ufficiale del Comune di Padova
www.provincia.pd.it - Sito ufficiale della Provincia di Padova


COME ARRIVARE

In auto:
Autostrada Venezia - Milano (A4): uscita Padova Est da Venezia, uscita Padova Ovest da Milano
Autostrada Bologna - Padova (A13): uscita Padova Sud

In aereo:

Aeroporto Marco Polo di Venezia, il più vicino
Aeroporto Valerio Catullo (Villafranca Veronese)
Aeroporto di Treviso Sant'Angelo

40 Km a Ovest si trova la Città del Palladio, Vicenza. Sempre in direzione Ovest, ma a 90 Km troviamo il centro storico di Verona.
A Est, a 40 Km, si trova invece il grande spettacolo di Venezia e della sua Laguna. Proseguendo poi a nord per un centinaio di km si entra nel comprensorio delle Dolomiti
Dirigendosi a sud per circa 80 Km attraverso il territori del Delta del Po, si giunge a Ferrara, la città degli Este, che assieme alla propria provincia, rappresenta il grande progetto estetico dell'architettura e dell'urbanistica rinascimentale.

Per l'aggiornamento sugli eventi, spettacoli teatrali, mostre consulta i siti:
Padova Cultura
Turismo Padova

25 aprile Maratona di S. Antonio

La maratona di S. Antonio è divenuta un consueto appuntamento che coinvolge la città e la provincia di Padova l’ultima domenica di aprile. E’ un evento lungo 7 giorni:dal 25 aprile al 1 maggio il Prato della Valle, la più grande piazza d’Europa, diventa sede di una serie di manifestazione dedicate a sportivi e visitatori.
Partenza da Vedelago (TV) e arrivo a Padova (Prato della Valle) attraversando nove Comuni e percorrendo nel tratto finale (Camposampiero - Padova) quello che fu l’ultimo viaggio di Sant’Antonio.

Per il programma completo consultare il sito internet o rivolgersi agli Uffici di Informazione Turistica di Padova.
Info: tel. 049 8227114-8767927
www.maratonasant-antonio.com


Padova e la sua Provincia, situate al centro della pianura Veneta, tra laguna colli e prealpi, costituiscono uno dei centri culturalmente ed economicamente più vivi e dinamici del Nord-Est. Città di grandi tradizioni artistiche e culturali, Padova vanta insigni monumenti di grande interesse storico e artistico.
L'itinerario classico cittadino, che consente la visita in una sola giornata dei principali monumenti e luoghi di grande interesse, inizia da Piazza Eremitani dove si trovano la Cappella degli Scrovegni capolavoro di Giotto, i Musei Civici Eremitani (sezione archeologica, pinacoteca con opere dal '300 all'800, sezione numismatica) e la Chiesa degli Eremitani, con affreschi del Guariento e di Andrea Mantegna.
Si prosegue poi con il Caffè Pedrocchi, l'Università il Bo', una delle più antiche d'Europa con il cinquecentesco teatro Anatomico e la cattedra di Galileo Galilei, Palazzo della Ragione e Piazze circostanti, Piazza delle Erbe, Piazza dei Frutti e Piazza dei Signori.
Dalle piazze in pochi minuti si raggiunge il Duomo dove nel Battistero sono custoditi bellissimi affreschi di Giusto de' Menabuoi.
Percorrendo via Soncin e via S. Canziano si ritorna a Piazza Antenore dove c'è il monumento che il poeta rinascimentale Lovato de' Lovati indicò come tomba dell'eroe troiano Antenore, leggendario fondatore di Padova, e non lontano Palazzo Zabarella, antica dimora Carrarese ora prestigiosa sede di mostre ed eventi.
Percorrendo via del Santo si giunge alla Basilica di Sant'Antonio, tempio della fede e scrigno di opere d'arte d'ogni tempo, ogni anno meta di milioni di pellegrini e turisti. La Basilica è circondata da altri insigni monumenti quali la statua del Gattamelata di Donatello, l'Oratorio di S. Giorgio capolavoro del Trecento, i Musei Antoniani e la Scuola del Santo.
A pochi passi s'incontra l'Orto Botanico, il più antico orto botanico universitario d'Europa, e poco oltre Prato della Valle, monumentale piazza ellittica, su cui si affaccia la Basilica di Santa Giustina, una delle più grandi d'Europa.


Per itinerari a Padova e in provincia consultare il sito:
Turismo Padova

CINQUECENTO ANNI DI RICERCA E DI DIDATTICA UNIVERSITARIA

L'Orto botanico dell'Università di Padova fu fondato nel 1545 e all'epoca della sua istituzione, era interamente dedicato alla coltivazione di piante medicinali, che allora rappresentavano la principale risorsa terapeutica ed entravano nella composizione della quasi totalità dei medicamenti. Sussistevano tuttavia allora molte incertezze sull'identificazione di varie piante descritte dagli antichi medici greci, latini ed arabi, per cui frequenti erano gli errori in buona fede e anche le frodi, col conseguente uso in terapia di piante sbagliate, inefficaci e non di rado dannose.
L'Horto medicinale rappresentò non solo un notevole salto di qualità nella didattica, consentendo agli studenti di medicina l'esame delle caratteristiche delle piante dal vivo e facilitando così il riconoscimento delle droghe secche genuine dalle frequenti sofisticazioni, ma segnò anche l'inizio dell'applicazione del metodo sperimentale nel campo della botanica.
L'Orto ha esercitato una profonda influenza nell'ambiente scientifico, sia nazionale che europeo. Per gli studenti stranieri che numerosi frequentavano lo Studio padovano e per studiosi in viaggio in Italia, rappresentò un modello cui ispirarsi per l'istituzione di strutture analoghe nella loro patria. Per questa ragione l'Orto di Padova viene spesso definito come la madre di tutti gli Orti botanici del mondo.

Molti dei botanici che si succedettero nella carica di prefetto dell'Orto furono persone di grande spicco e godettero di stima ed ammirazione per la loro erudizione, tanto che ad essi furono dedicate numerose specie di piante e anche interi generi.
Quello di Padova é il più antico Orto botanico del mondo che abbia conservato l'ubicazione originaria e anche, praticamente inalterata, la sua originaria struttura. Ha inoltre sempre mantenuto le sue funzioni di centro di ricerca scientifica e di strumento didattico, continuamente adeguando queste funzioni alle mutate esigenze imposte, nel corso dei secoli, dal progresso delle discipline scientifiche in generale e di quelle botaniche in particolare.
Fin dalla fondazione, l'Orto fu al centro di una fitta rete di relazioni internazionali, con intensi scambi di piante, semi e di materiale scientifico di ogni tipo. L'Orto divenne un importante centro di studio e di ricerca, all'avanguardia nella coltivazione e acclimatazione di piante esotiche. Fu così che a Padova furono coltivate, per la prima volta in Italia e in taluni casi anche in Europa, piante esotiche oggi molto diffuse perché di interesse ornamentale, lillà, giacinto, gelsomino di Spagna, fresia, alimentare, girasole, sesamo, patata, o perché si sono spontaneizzate in Italia, agave americana, robinia, ailanto. La tradizione dell'introduzione di specie esotiche e degli scambi internazionali non si é mai interrotta e oggi l'Orto intrattiene regolari scambi di semi con oltre ottocento istituzioni scientifiche in tutto il mondo.

CURIOSITA'

Conta oltre quattro secoli (data di impianto del 1585) la pianta più antica dell'Orto Botanico. Si tratta di una palma di S. Pietro, nota come Palma di Goethe perché ispirò al poeta naturalista tedesco in visita a Padova nel settembre del1786, una teoria sulla metamorfosi delle piante.

Situata nel centro geografico della regione Veneto, Padova rappresenta una delle città culturalmente ed economicamente più vive e dinamiche del Veneto.
Grazie alla sua centralità geografica e alle sue numerose vie fluviali, il territorio padovano fu occupato dall'uomo fin dall'antichità, divenendo nel IX s. a.C. culla della civiltà paleoveneta, ed in epoca imperiale Padova, si confermava come una delle più importanti città dell'Italia romana.
Risale però all'epoca medievale lo sviluppo sia territoriale che economico di Padova che determinò il volto stesso della città. Sono del Duecento la fondazione dell'Università, la costruzione delle prime mura, l'erezione del Palazzo della Ragione, il capolavoro di Giotto agli Scrovegni nei primissimi anni del Trecento.
Il Trecento fu il secolo d'oro della città, grazie anche all'illuminata signoria dei Da Carrara che in gran parte determinò lo straordinario sviluppo artistico e culturale e la potenza politico-militare di Padova in tutta l'area del Veneto centrale. Risalgono a quest'epoca i numerosi castelli e la strutturazione definitiva delle città murate che tuttora caratterizzano sia il sud che il nord della provincia, frutto delle intense lotte e contese territoriali dei Carraresi con le signorie dei Visconti e degli Scaligeri e con la Serenissima.
Lo scontro con quest'ultima determinò nel 1405 l'annientamento dei Carraresi e la fine dell'indipendenza padovana: passato a far parte della Repubblica di S. Marco, il territorio padovano conobbe l'insediamento stabile delle migliori famiglie veneziane nelle sue città e campagne. Alla secolare presenza veneziana si devono l'erezione di una nuova cinta muraria, di numerose residenze signorili, di nuovi palazzi pubblici di Piazza dei Signori, la sistemazione delle sedi dell'Università, il cui prestigio è espresso da nomi come N. Copernico, G. Galilei.
In ambito artistico il primato padovano fu garantito per tutto il XVI s. dall'opera di Donatello e Briosco, Squarcione e Mantegna. Concluse l'era veneziana, dal 1775, la scenografica sistemazione del Prato della Valle, una delle piazze più grandi d'Europa.
Ai patrizi veneti si devono anche le ville e i parchi dei più famosi architetti, pittori e scultori del XVI, XVII e XVIII s. , come Palladio, Sansovino, Canova, Tiepolo e che divennero in alcuni casi veri e propri cenacoli culturali nell'epoca del teatro e della letteratura di Ruzante, Goldoni, Gozzi.

Identificazione del bene

Anno di iscrizione 1997
Sessione del Comitato del Patrimonio Mondiale 21
tenutasi a Napoli, Italia - 12/1997
 
Categoria sito culturale
Classificazione sito sito
Tipologia sito culturale paesaggio culturale/parco/giardino
 
Breve descrizione
Il primo giardino botanico al mondo fu costruito a Padova nel 1545. L’Orto ha conservato il suo disegno originale – un giardino chiuso a forma circolare, simbolo del mondo, circondato da un anello d’acqua. In seguito, sono stati aggiunti degli elementi nuovi, sia architettonici (ingressi monumentali e balaustrate) che funzionali (installazione di pompaggio e serre). Il giardino serve, oggi come ieri, come fonte di ricerca scientifica. 
 
Documenti

Localizzazione del bene

Stato Italia
Regione/i Veneto
Provincia/e Padova
Comune Padova
Indirizzo Via Orto Botanico 15 
 
Coordinate geografiche
Punto baricentrico Lat (N) 45° 24‘ 0" Lon (E) 11° 52‘ 54"
 
Superficie del bene (ha) 2,00 
Superficie zona tampone (ha) 0,00

Cartografia

Criteri

L'Orto botanico di Padova, il primo orto botanico del mondo, testimonia uno scambio di influenze considerevoli nell'area culturale della botanica e rappresenta un esempio unico o almeno eccezionale di una plurisecolare tradizione culturale.
Il comitato ha deciso di iscrivere tale luogo sulla base dei criteri C (ii) (iii).
"L'Orto botanico di Padova é all'origine di tutti gli Orti botanici del mondo e rappresenta la culla della scienza, degli scambi scientifici e della comprensione delle relazioni tra la natura e la cultura. Ha largamente contribuito al progresso di numerose discipline scientifiche moderne e segnatamente della botanica, medicina, chimica, ecologia e farmacia".
Id. n. 824 1997 C (ii) (iii)

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