“Vicenza, città del Palladio". È questo lo slogan che, dai tempi dell´architetto Andrea di Pietro, rende riconoscibile Vicenza nel mondo. Ed è anche ciò che, alla stessa città, ha dato titolo a rientrare tra i soci fondatori dell´Associazione città italiane patrimonio mondiale all´interno dei siti Unesco.
SODALIZIO. Lo scambio di battute tra il sindaco Achille Variati e il presidente dell´Associazione Beni Italiani patrimonio mondiale Unesco - il primo cittadino di assisi, Claudio Ricci - rende perfettamente l´idea del sodalizio. «Tu sei sindaco di una città quasi “sovraesposta" al turismo - spiega Variati - mentre noi stiamo facendo adesso i passi fondamentali per essere una città d´arte. Ci serviva solamente un evento-calamita, e la restituzione alla città della Basilica palladiana sarà ciò che permetterà anche ai turisti stranieri di percepire questa emozione». «Era per noi doveroso - risponde Ricci - venire a trovare una città come Vicenza, per condividere il nostro programma anche per sottolineare come siate riusciti a trasformare il patrimonio in cultura viva».
PROGRAMMA. Sono molte le strade intraprese dall´associazione, e tutte dirette alla protezione e alla valorizzazione del patrimonio culturale e naturale rappresentato dai beni Unesco. La bussola non poteva che essere orientata sulle nuove generazioni, per diffondere il valore dei beni culturali anche nelle scuole e, soprattutto, nelle famiglie. Con la collaborazione della Clementoni, infatti, sono stati realizzati numerosi puzzle raffiguranti i siti italiani; ma è anche in cantiere il progetto di realizzare un album di figurine, in concomitanza con i 50 anni della Panini, nella doppia versione italiana e inglese. «Sono strumenti molto importanti - spiega Ricci - che entrano nella quotidianità delle famiglie e che possono contribuire a direzionare anche i loro viaggi. Sempre più spesso, infatti, i ragazzi fungono da piccoli consulenti familiari». Ma non è finita. Perché in via di pubblicazione è anche la guida ai siti italiani Unesco, edita dal Touring Club. Il percorso del Giro d´Italia, infine, sarà tracciato tenendo conto di dove sono localizzati i siti Unesco.
INSIEME. Anche il consorzio “Vicenza è" si dimostra attivo nei confronti dell´Associazione. Oltre a partecipare alla borsa degli operatori privati ad assisi, sta lavorando alla creazione di una fondazione per il restauro delle ville palladiane. «L´obiettivo - spiega il presidente, Dino Secco - è quello di rendere il prodotto sempre più turistico». Perché un patrimonio artistico di tale livello non va sprecato. «Vicenza ha un´eredità che non può limitarsi alla rendita di posizione - spiega l´assessore alla cultura, Francesca Lazzari - perché va sfruttata in modo virtuoso come caratterizzazione della propria identità culturale»
Fonte Il Giornale di Vicenza, 29 agosto 2012