Villa Saraceno di Agugliaro resta patrimonio Unesco e la Provincia è soddisfatta. «Abbiamo seguito con apprensione -afferma il vicepresidente Dino Secco- le vicende che hanno interessato la villa palladiana e il prolungamento della Valdastico Sud, opera necessaria per dare una risposta seria all’esigenza di infrastrutture del nostro territorio, ma che mai, lo abbiamo sempre sottolineato, avrebbe dovuto interferire con un gioiello architettonico».
E proprio per questo i progettisti della Società Autostrade hanno accolto i suggerimenti e i consigli dei commissari del World Heritage, modificando il tracciato della Valdastico Sud . «Quattordici anni fa -ricorda Secco- è stata la Provincia a chiedere ed ottenere l'iscrizione delle ville palladiane nella lista dei beni patrimonio dell’umanità. Un riconoscimento che consideravamo, e continuiamo a considerare, doveroso, per ciò che rappresenta lo stile palladiano nel Veneto e nel mondo»
Da quel lontano 1996, la Provincia, in collaborazione con il Consorzio di Promozione “Vicenza è”, ha saputo valorizzare questo patrimonio. «L’ Unesco -conclude Secco- ci ha dato una bella lezione di come il progresso possa convivere con storia e l’arte».
Soddisfatto anche il consigliere regionale Costantino Toniolo. «Finalmente si è risolto il problema della Valdastico Sud. La vicenda ha dimostrato la bontà del progetto che è sempre stato incentrato sulla tutela dell’impatto ambientale. Inoltre Provincia e la Regione hanno previsto un parco pianura che ha lo scopo di valorizzare le aree attraversate dal prolungamento dell'A31».
Fonte Il Giornale di Vicenza 11 agosto 2010