L’obiettivo è inserirli nella lista del patrimonio dell’umanità
Vicenza e Trento unite per valorizzare i luoghi della Grande Guerra. L’obiettivo comune? Far diventare trincee e forti un patrimonio mondiale dell’Unesco. La proposta, come pubblicato poco più di due settimane fa, era stata lanciata dal vicepresidente della provincia e assessore al turismo Dino Secco. Ora sembra che anche Trento segua l’esempio vicentino e chiami a gran voce la sinergia. Già, perché l’unione, si sa, fa la forza. Ed è così che gli amministratori della provincia trentina hanno aperto le braccia ai vicini vicentini.
PROPOSTA TRENTINA. La disponibilità a collaborare per inserire i luoghi della Grande Guerra nella lista dei patrimonio mondiali dell’Unesco è stata confermata dall’assessore trentino alla cultura, Franco Panizza. «Siamo pienamente disponibili per progetti comun! i - afferma - che vanno ricondotti al percorso che abbiamo intrapreso per valorizzare tutte le fortezze dell’Impero». E aggiunge: «Dopo il riconoscimento delle Dolomiti a patrimonio Unesco per la loro eccezionalità geologica e paesaggistica, lavorare per preservare le testimonianze della Grande Guerra, credo sia fondamentale per recuperare la nostra storia più vicina».
ACCORDO VICENTINO. La proposta dell’accordo è stata accolta favorevolmente dal vicepresidente della Provincia di Vicenza Dino Secco. «La provincia di Trento confina con il nostro territorio - afferma - e dunque non avrebbe senso non avviare una collaborazione. Sarebbe illogico fare altrimenti. Siamo pronti a sviluppare insieme il progetto». Contatti in merito, al momento, non ce ne sono stati. «No - spiega - perché l’idea è appena nata. A settembre ci troveremo comunque con la Provincia di Trento. Sviluppare assieme il programma per inse! rire i luoghi della Grande Guerra all’interno del patrimo! nio dell’Unesco può favorire l’esito positivo del progetto».
I PRECEDENTI. La collaborazione tra Trento e Vicenza non si annuncia difficile. Da tempo, infatti, le due Province lavorano assieme per la valorizzazione dei luoghi della Grande Guerra. «Due i progetti avviati - spiega il vicepresidente Dino Secco -. Il primo riguarda il Pasubio: la Provincia di Trento ha concesso 100 mila euro per valorizzare i territori di guerra, stipulando un protocollo con le comunità montana di Asiago e di Leogra Timonchio. L’altro progetto si chiama “Un fiore e un nome per ogni caduto”, col quale si vuole risalire, grazie al dna, ai nomi di tutti i caduti della Grande Guerra. Un accordo siglato con la Provincia, la Soprintendenza per i Beni archeologici di Trento e il responsabile della medicina legale di Vicenza Andrea Galassi».
TAPPE. Resta da capire quali siano i tempi per lo sviluppo del progetto. L’assessore al turismo Dino ! Secco ha ribadito che l’idea è appena nata, e dunque ci vorrà ancora un po’. Gli appuntamenti in agenda sono, in ogni caso, segnati. «A settembre - spiega Secco - ci troveremo con l’assessore regionale Marino Zorzato perché l’idea è quella di coinvolgere anche il territorio della Lombardia, del Friuli e del Trentino». Quindi, ci sarà l’incontro con la provincia di Trento. «Ci troveremo per parlare del progetto relativo all’Unesco.
Fonte Il Giornale di Vicenza, 22 agoasto 2010